venerdì 18 settembre 2015

IL NUOVO PROGETTO ISONZOSOCA1915 VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE SUL PICCOLO





Arrivano i soldi per le “Voci di guerra
Il progetto “Isonzo-Soca 1915”, coordinato dal gruppo Ermada, otterrà 50mila euro dalla Regionedi Ugo Salvini
Il Piccolo 17 settembre 2015
Mostre ed esposizioni a tema, la rassegna corale intitolata “Eco dalla trincee... cent’anni dopo”, iniziative didattiche per le scuole, un piano per la comunicazione e la diffusione dei risultati. Questi i quattro assi lungo i quali si snoderà il progetto “Isonzo-Soca 1915. Voci di guerra in tempo di pace”, promosso da una serie di associazioni e istituzioni della regione, di cui è capofila il gruppo “Ermada Flavio Vidonis” di Visogliano, giunto al quarto posto con 73 punti nella speciale graduatoria del bando indetto dalla Regione e riservato a programmi culturali legati alla prima Guerra mondiale.
«È stato un risultato molto lusinghiero - commenta Massimo Romita, presidente del gruppo - che ci permetterà di incamerare 50mila euro, messi a disposizione dalla Regione per i progetti che si fossero classificati ai primi posti. A questa somma si aggiungeranno altri 34mila euro, 24mila dei quali sono il corrispettivo di ciò che alcuni soggetti che aderiscono al progetto garantiranno come disponibilità di locali e strumenti. Il castello di Duino, ad esempio, ospiterà alcune delle iniziative in programma. Gli ultimi 10mila euro sono il frutto di partecipazioni di sponsor privati».
Accanto al gruppo Ermada, parteciperanno i Comuni di Spilimbergo, Farra d’Isonzo, Grado e Monrupino, poi Promotrieste, la Facoltà ungherese di magistero “Daniel Berzsenyi”, il Collegio del Mondo unito di Duino, il Centro Studi e ricerche Silentes loquimur, l’associazione Erasmo da Rotterdam di Pordenone, le Femines Furlanes Fuartes di Udine, il Coro Sant’Ignazio, l’Ana di Gorizia, gli Amici dell’Isonzo di Gorizia, il gruppo speleologico Flondar, le associazioni Devin, Ajser 2000, la Pierpaolo Vergerio, AdriaDanubia, il Lions Club Duino Aurisina e la Pedagnalonga di Latina.
Fondamentale la valenza turistico-culturale del progetto e le ricadute sul territorio del Friuli Venezia Giulia. «Gli operatori turistici locali - assicura Romita - saranno coinvolti per offrire iniziative integrate a quelle che sono già le attrazioni del territorio». Per quanto concerne le mostre, quella intitolata “Isonzo, le dodici battaglie”, attualmente visitabile al castello di Duino, potrà essere riproposta, nei primi mesi del 2016, a Bologna, a Grado e in Ungheria a Szombathely. Gli studenti, in particolare, saranno invitati a partecipare alla Marcia transfrontaliera storico didattica sul monte Kohišce, in programma il 22 maggio, con visita alle trincee.
Numerose serate saranno dedicate a letture di diari di soldati: sedi già designate Duino Aurisina, Thiene, Colloredo di Montalbano, Gorizia. Il programma completo sarà presentato durante la Barcolana. Ma successivamente gli organizzatori proporranno l’iniziativa anche alle fiere di Rimini a ottobre, a Vienna a gennaio, a Klagenfurt in aprile.

17 settembre 2015

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