mercoledì 1 novembre 2017

L'ERMADA A CREVALCORE



Sarà nuovamente l'Emilia Romagna ad ospitare da sabato 4 novembre la nuova tappa della mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” già ospitata lo scorso anno nel Museo del Risorgimento di Bologna. La mostra è inserita nel progetto B#side war - Story tellers - special edition “ sostenuta dalla REGIONE FVG che vede capofila l’ASSOCIAZIONE IODeposito con partner la Proloco Fogliano Redipuglia e l’Ajser 2000, nonché la collaborazione del Gruppo Ermada Flavio Vidonis.

Ed è proprio la preziosa collaoborazione tra il Gruppo Ermada e il responsabili del Museo del Risorgimento di Bologna (attualmente fino al 5 di novembre vi è una mostra “Follie, Scappare dalla Guerra Rincorrere la Guerra”) che ha fatto scaturire il rapporto di collaborazione con il Comune di Crevalcore. Ed è proprio nell'occasione della riapertura del Museo della Pace "Guido Mattioli", gravemente danneggiato dagli eventi sismici del maggio 2012, oggi rinnovato nell'assetto e nelle dotazioni con il recupero del patrimonio precedentemente musealizzato e con l'esposizione di nuovi reperti che arricchiscono le tematiche trattate, che si svolgerà l'esposizione.
L'inaugurazione si inserisce nell'iniziativa "Si sta come d'autunno", promossa dal Comune di Crevalcore nei giorni 4-5 novembre per il 99° anniversario della fine della prima Guerra mondiale.
Ma la mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” vedrà il suo sviluppo negli 80  pannelli espositivi dove troviamo una presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’ attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.  In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre, con fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917 l'Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto. 
L'esposizione è arricchita  da un diorama in scala 1:80.000, realizzato da Aureliano Barnaba e Pasquale Durante.
Oggi, a distanza di cento anni, in "tempo di pace", è importante non perdere la memoria della sofferenza di tutti quei soldati dell'una e dell'altra parte che, dopo avere abbandonato le famiglie e gli affetti, si trovarono a vivere e morire in condizioni oggi difficilmente concepibili. Mostre come questa costituiscono un'occasione per riascoltare queste “voci” del passato e percepirne il messaggio, per noi e per le generazioni future. In quest'ottica è significativo che il progetto e la mostra nascano in una "terra di frontiera" come il Friuli Venezia Giulia e siano realizzati grazie al contributo di una rete di realtà diverse. Vogliamo essere parte attiva in questo processo di integrazione tra differenti realtà e culture, contribuendo a consolidare e ad infondere in tutti, in particolare nei giovani, l’importante concetto che tutti siamo cittadini d’Europa.




ANSA.IT 

Dopo il sisma riapre il Museo della Pace

Riapre i battenti sabato a Crevalcore il Museo della Pace ‘Guido Mattioli’, gravemente danneggiato dal sisma del 2012, oggi rinnovato nell’assetto e nelle dotazioni con il recupero del patrimonio già ‘musealizzato’ e con l’esposizione di nuovi reperti.
L’inaugurazione, prevista alle 11 alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del sindaco Claudio Broglia e del presidente dell’Istituto Beni culturali Roberto Balzani, si inserisce nell’iniziativa ‘Si sta come d’autunno’, promossa dal Comune il 4 e 5 novembre per il 99/o anniversario della fine della prima Guerra mondiale.
Il museo presenta materiali relativi alla Grande Guerra reperiti da Guido Mattioli, collezionista, nei campi di battaglia e nei luoghi di combattimento del Carso. Il nuovo polo diviene ora parte integrante del Museo archeologico ambientale.
Dopo l’inaugurazione sono previste varie iniziative, tra cui una mostra sulle battaglia dell’Isonzo e una postazione informatica del Museo del Risorgimento di Bologna. (Ansa)


sabato 4 novembre verrà inaugurata a Crevalcore, a cinque anni dal terremoto, la nuova sede del Museo della Pace Guido Mattioli al Centro Melò. Il nuovo allestimento, il cui progetto scientifico e tecnico è stato affidato al Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto, è stato possibile anche grazie ad un cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna. 
Il Museo nasce da una raccolta di oggetti, in gran parte rinvenuti sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale - e in particolare nel Carso - dal crevalcorese Guido Mattioli e in seguito donati al Comune di Crevalcore.

Crevalcore: riapre il Museo della Pace "Guido Mattioli"

Sabato 4 novembre, a Crevalcore, riapre i battenti il Museo della Pace "Guido Mattioli", gravemente danneggiato dagli eventi sismici del maggio 2012, oggi rinnovato nell'assetto e nelle dotazioni con il recupero del patrimonio precedentemente musealizzato e con l'esposizione di nuovi reperti che arricchiscono le tematiche trattate. L'inaugurazione si inserisce nell'iniziativa "Si sta come d'autunno", promossa dal Comune di Crevalcore nei giorni 4-5 novembre per il 99° anniversario della fine della prima Guerra mondiale.

Dettagli dell'evento

Quando

dal 04/11/2017 alle 11:00 
al 05/11/2017 alle 18:00

Dove

Crevalcore - Centro Melò- via Candia 385a a

Persona di riferimento

Recapito telefonico per contatti

0516871757

Aggiungi l'evento al calendario

Sino ai distruttivi eventi sismici  del maggio 2012 il Museo della Pace "Guido  Mattioli"  esponeva al pubblico importanti materiali relativi agli eventi della prima Guerra mondiale. reperiti dal collezonista nei campi di battaglia  e nei luoghi di combattimento del Carso. Purtroppo i gravi danneggiamenti subiti avevano costretto  alla dismissione del museo in attesa  di una nuova idonea sede e di un  aggiornamento espositivo dei contenuti storici di cui l'istituto era portatore.  Grazie anche al sostegno della LR 18/2000, nell'ambito del piano museale 2016, il Comune di Crevalcore, ha messo a disposizione della collettività  per la realizzazione di nuova  e aggiornata sezione museale alcuni spazi  all’interno del Centro Culturale Melò. Qui hanno trovato posto non solo i materiali  già presenti nel dismesso museo, ma anche nuovi reperti e documenti, mai sinora esposti al pubblico, in grado di arricchire e approfondire le tematiche trattate, contribuendo a fornire al visitatore un nuovo e suggestivo impatto visivo della storia del Novecento, che necessita di una riproposizione e valorizzazione in senso storico, fortemente legato al territorio.
Il rinnovato percorso di visita si avvale di diversi strumenti (illustrazioni, disegni, ricostruzioni e riproduzioni interattive, supporti digitali ed apps), in grado di offrireuna visita coinvolgente e interattiva che consente ad ogni tipo di pubblico  la leggibilità dei materiali esposti e degli apparati informativi. Il nuovo polo, nell'approfondire temi legati a questo particolare e travagliato momento, manifesta una preponderante vocazione educativo-didattica.
In continuità con le scelte e gli indirizzi espressi dall'Unione intercomunale di Terred'Acqua, la realizzazione di una  sezione dedicata all’età contemporanea con sede a Crevalcore intende ampliare e ulteriormente qualificare l’offerta museale del territorio; in questa prospettiva il nuovo polo diviene parte integrante del Museo Archeologico Ambientale e si inserisce nel sistema condividendone gli obiettivi fissati per conseguire una maggior coesione delle realtà territoriali, delle risorse ed una logica organizzazione dei percorsi proposti.
L'inaugurazione avrà luogo alle ore 11, con la deposizione di una corona  alla presenza dei famigliari di G. Mattioli e con la benedizione da parte del capellano militare don Giuseppe Grigolò.
Intervengono: Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna - Claudio Broglia, Sindaco di Crevalcore - Mariarosa Nannetti, Assessore alla Cultura del Comune di Crevalcore - Roberto Balzani, Presidente dell'Istituto Beni Culturali - Fiamma Lenzi, funzionario IBC - Silvia Marvelli, Direttore del Museo Archeologico Ambientale di Terred'Acqua.
A seguire, un ricco programma di iniziative: una mostra sulle battaglie dell'Isonzo, la ricostruzione di una trincea della Grande Guerra, una postazione informatica del Museo del Risorgimento di Bologna, un gruppo di rievocazione in divise d'epoca.
Nella giornata del 5 novembre, manifestazioni per il 99° anniversario della fine della Grande Guerra: cerimonie religiose, deposizione di corone, cortei, concerto del corpo bandistico.

venerdì 27 ottobre 2017

L'ERMADA A TRIESTEANTIQUA 2017

La 35esima edizione della mostra mercato dell’antiquariato che si inaugura sabato alle 10, al Salone degli incanti, si presenta non solo con un ricco carnet di iniziative ma anche con un primato: per la prima volta la kermesse vedrà presenti più espositori da fuori regione e dall’estero che dal Friuli Venezia Giulia. «Un dato che conferma l’appeal della rassegna - ha detto il presidente del ConsorzioPromotriesteUmberto Malusà, alla presentazione della kermesse promossa in collaborazione con il Comune e l’associazione Antiquari Fvg, cui hanno preso parte l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, il presidente degli antiquari Roberto Borghesi, e il vicepresidente dell’Airc Fvg, l’oncologo Giorgio Mustacchi - e che evidenzia la vocazione al turismo della città».

Un evento legato dal filo conduttore dell’arte e del collezionismo, che fino al 5 novembre vedrà esposta una ricca selezione di oggetti d’antan tra mobili, dipinti, argenti, gioielli, stampe, orologi e rarità numismatiche. Tra le iniziative (dettagli sulla pagina Facebook), la mostra Trieste e lo stile che ha cambiato il mondo-Legno curvato e il mobile moderno di design”, ovvero il fascino dei mobili Thonet, che dal porto triestino di casa d’Austria hanno conquistato il pianeta. E in occasione del trecentenario dalla nascita di Maria Teresa, sarà esposto un quadro della giovane sovrana della collezione privata Davia. L’Airc Fvg - a cui sarà devoluta un parte di ogni biglietto - sarà presente con una collezione di targhe incendio delle compagnie assicurative.
Prosegue anche la collaborazione con il GruppoErmada legata al centenario della Grande Guerra: quattro vetrine esporranno oggetti recuperati dai volontari sul monte Ermada.

 Per avvicinare all’antiquariato i giovani, la rassegna ha lanciato il concorso fotograficorivolto agli studenti dei licei “Scatta a Triesteantiqua”. Orari: sabato e domenica 10-20, lunedì e martedì e il 2 novembre 15-20, 1 novembre, 3, 4 e 5 10-20. DAL PICCOLO DEL 25/10/2017






 IL GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS
 a TRIESTEANTIQUA CON LA PROMOTRIESTE

Con la partecipazione alla XXXVa edizione di TriesteAntiqua vi è la continuazione della collaborazione tra il Gruppo Ermada Flavio Vidonis e il Consorzio Promotrieste nell’ottica di una condivisione delle attività promozionale legata al centenario della Grande Guerra.
In particolare saranno quattro le vetrine espositive che il Gruppo Ermada Flavio Vidonis esporrà a TriesteAntiqua, contenenti oggetti rinvenuti sul Monte Ermada nel corso della campagna di recupero dei manufatti e delle trincee ad opera dei volontari del Gruppo Cavità Alpina delle Giulie. Del loro lavoro il Gruppo Ermada Vf ha da tempo insieme al Ajser 2000, sviluppato il progetto “VOCI DI GUERRA IN TEMPO DIPACE” volto alla valorizzazione del lavoro svolto per il recupero delle trincee del Monte Ermada dove si svolsero, tra la decima ed undicesima battaglia dell’Isonzo, i più cruenti combattimenti tra l’esercito italiano ed austroungarico.
L’occasione servirà anche per la promozione dell’importante Festival del Libro della Grande Guerra Duino&Book in programma tra il 13 e 19 novembre. Sarà principalmente la Casa della Cultura Kulturni Dom Igo Gruden di Aurisina ad ospitare per il quarto anno il   Festivalin una formula ampliata nei contenuti e nelle location.  L’edizione 2017 del Festival vede ulteriormente consolidata la rete di realtà che collaboreranno in un’intensa cinque giorni di conferenze, tavole rotonde, presentazione libri dedicati principalmente agli eventi, ai luoghi e ai protagonisti della Grande Guerra. Diverse realtà internazionali, nazionali e regionali, insieme per completare un’offerta unica del suo genere. Realtà che vengono dal Veneto, dal Lazio, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna ma anche dall’Estero, in particolare dall’Ungheria e dall’Austria.   

L’obiettivo principale dell’iniziativa è la valorizzazione del ruolo di responsabilità civile dei cittadini locali ed europei che oggi a cent’anni di distanza si trovano non più divisi ma uniti da una memoria comune e che continuano a essere spettatori e attori, a volte inconsapevoli, delle stesse tematiche umane e sociali. La Grande Guerra, vista non attraverso tecnicismi e luoghi comuni, ma attraverso l’uomo, vuole essere così un’occasione di dialogo e di formazione civile consapevole dei valori, dei doveri, dei diritti che, conquistati in secoli di storia, non devono essere dimenticati e stravolti.

Il Secondo obiettivo, ma non meno importante è quello che si rivolge alle nuove generazioni, che rappresentano il nostro futuro. Conoscendo i fatti e gli episodi avvenuti durante la Guerra si vuole accrescere la riflessione e il dialogo sull’educazione alla pace.

Le attività del Duino&Book sono completamente gratuite e il Festival è promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, insieme al Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000. È sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia all’interno del Bando della Grande Guerra sulle iniziative contenute nel progetto “B#side war - Story tellers - special edition “, che vede come capofila l’Associazione IODeposito, con partner la Proloco Fogliano Redipuglia e l’Ajser 2000, nonché la collaborazione della Gruppo Ermada stesso.

Tra le realtà che hanno già confermato la presenza al Festival:  Associazione Drustvo Sk Igo Gruden (Duino Aurisina), Associazione Emilia Romagna al Fronte (Bologna), Associazione Meritum (Ungheria), Associazione Nagy Haboriu (Ungheria), Le vie delle Foto (Trieste), Associazione Zenobi (S.Dorligo della Valle), Aviani & Aviani Editori (Cividale), Castello di Duino, Lions Club Duino Aurisina, Centro Regionale e Studi Militari Antica e Moderna (Trieste), Centro Ricerche e Studi Seppenhofer (Gorizia), C.N.R. Centro Nazionale delle Ricerche (Roma),  Associazione Carso Trincee, Consorzio Promotrieste (Trieste), Editrice Storica  Editore (Treviso), Gaspari Editori (Udine),  Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 (Duino Aurisina), Gruppo Ermada Sezione di Borgo Hermada (Terracina), Gruppo Speleologico Carsico (San Martino Go), Gruppo Speleologico Flondar (Duino Aurisina), Kellerman Editore (Vittorio Veneto) Innuendo Editore (Terracina Lt), Istituto per il Risorgimento di Treviso, Lions Distretto 108ta2,  Libro Parlato Lions (Milano), Luglio Editore (Trieste), Museo per il Risorgimento di Bologna (Bo), Proloco Fogliano Redipuglia (GO), Trieste Stampa & TV (Trieste), Trieste Book Festival, Associazione Apertamente (Monfalcone), Associazione IoDeposito (Pontebba) Editore Tancredi Roma, Italia Nostra Gorizia, Fareambiente Duino Aurisina, Associazione Corale San Ignazio, Proloco Trieste, Proloco Carso Kras, Azienda Agricola Kohisce.


Per info e dettagli:


3452911405 segreteria

martedì 19 settembre 2017

L'ANNIVERSARIO DEL DONO DELLA PIETRA DELL'ERMADA




Si è svolta sabato 16 settembre alle ore 9.00 presso il Municipio di Aurisina la cerimonia commemorativa   “DALL’ERMADA A BORGO HERMADA UN PERCORSO DI VALORI” in ricordo dei dieci anni del dono della Pietra dell'Ermada alla Comunita' di BorgoHermada di Terracina. Alla presenza del Sindaco Daniela Pallotta e degli amministratori di Duino Aurisina, una folta delegazione della Associazione Pedagnalonga, accompagnati dalle numerose entita' culturali e sportive che in questi dieci anni hanno avuto modo di consolidare un rapporto di amicizia che non finira' qui. Diverse infatti sono state le iniziative che nel corso di questi dieci anni sono state portate avanti con forza dalle varie entita' : dallo scambio di presenza degli studenti, dai concerti, dalle escursioni piuttosto che di tornei e gare sportive. Dieci anni fa Renato Ventoruzzo, Graziano Isolani e Bruno Modena in rappresentanza dei cittadini di Borgo Hermada di origine friulana, veneta ed emiliana, vennero a Duino Aurisina accolti dall allora Vice Sindaco Massimo Romita, per conoscere e vedere da vicino quel Monte Ermada che diede oltre 80 anni fa il nome ad uno dei Borghi di Fondazione dell Agro Pontino. Borghi che presero il nome delle famose battaglie dell'Isonzo: Borgo Podgora, Borgo Vodice, Borgo Faiti, Borgo Piave, Borgo Montenero ecc. La cerimonia  ha visto  la consegna di un prezioso cimelio da parte della Associazione Pedagnalonga all'amministrazione comunale e la successiva benedizione della corona (benedetta da Don Ugo Bastiani e Don Giorgio Giannini) seguita dai canti celebrativi del Coro Fantje Izpod Grmade, Coro Rilke e Coro Sant Ignazio. Al termine una delegazione si è recata sulla cima dell Ermada per la posa della corona.





































foto di Lucia Lalovich