COMUNICATO STAMPA
Nell'ambito delle giornate di chiusura del Progetto "Ermada 1914 Voci di guerra in tempo di pace" coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis e finanziato dalla Regione Fvg, che si svolgeranno presso il Centro di Promozione Territoriale di SISTIANA i giorni 18 e 19 aprile 2015, verranno promossi diversi appuntamenti di storia, cultura, enogastromia e pittura.

A seguire la presidente del sodalizio Lucia Lalovich premierà gli artisti partecipanti alla VI edizione dell'ex tempore Primavera al Castello della scorsa settimana, dove artisti dai due agli ottant'anni hanno realizzato le proprie opere all'interno del Castello di Duino.
Dalle 10.45 alle 19 sabato e domenica, il Lions Club Duino Aurisina, in collaborazione con l'AIS FVG, promuoverà la degustazione dei vini di quattro nazionalità Italiana, Slovena, Ungherese ed Austriaca, per ripercorrere idealmente le nazioni coinvolte nel conflitto mondiale. Tale iniziativa rientra nella raccolta fondi per il recupero dell'Erma alla Terza Armata.

Domenica mattina invece alle ore 10.30 tavola rotonda "Ermada 1914 Voci di Guerra in tempo di pace - resoconto di un progetto". Associazioni, enti pubblici, appassionati, amministratori, protagonisti di otto mesi di manifestazioni ed eventi, in Regione, in Italia e all'Estero, avranno il modo di raccontare la propria esperienza, l'evento, ma sopratutto i risultati raggiunti. Ad aprire e moderare la Tavola Rotonda, Massimo Romita, presidente del Gruppo ERmada Flavio Vidonis, lasciando a Mauro Depetroni, presidente del Comitato Scientifico e rappresentante dell'Ana Trieste le conclusioni del dibattito.
Infine domenica alle ore 17.00 lo Spettacolo dell’Armonia che con gli artisti della compagnia ex allievi del Toti presenta “TRIESTE, UN OMO, UNA GUERA” di Bruno Cappelletti nella versione lettura: un brutto giorno del 1914 al “Povero Toio” mettono in mano un Mauser, in testa un berretto grigio e … ein zwei da ”commesso de Smolars” lo trasformano in fantaccino. Trieste entra nella Prima Guerra Mondiale e inizia per lui un vagabondare per l’immenso impero austro-ungarico: dalla pianura ungherese ai boschi della Galizia, dall’ospedale militare di Lubiana alle bucoliche fattorie stiriane. Come Trieste, che giunse alla Guerra impreparata ed incredula anche Toio si trova coinvolto in eventi più grandi di lui suo malgrado, eventi che sconvolgono la sua vita fatta di speranza, onestà e lavoro.

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