giovedì 12 novembre 2015

DUINO & BOOK 2015 IL PROGRAMMA

DUINO & BOOK
II° FESTIVAL DEL LIBRO DELLA GRANDE GUERRA 
2015


Promosso da

Gruppo Ermada Flavio Vidonis

Con il contributo
del Comune di Duino Aurisina Občina Devin Nabrežina

E la collaborazione di

TRIESTE STAMPA E TV, CASTELLO DI DUINO, COLLEGIO DEL MONDO UNITO DELL’ADRIATICO, CONSORZIO PROMOTRIESTE, ES EDITORE,  ISTITUTO PER IL RISORGIMENTO DI TREVISO, EDICICLO EDITORE, CAT TRIESTE, GRUPPO SPELEOLOGICO FLONDAR, AVIANI & AVIANI EDITORI, EDIZIONI LA LAGUNA, GASPARI EDITORI, COMITATO PRO CHIESA DI PLAVA, ASS. ZENOBI, GRUPPO AJSER 2000, LIONS CLUB DUINO AURISINA, CORO S. IGNAZIO DI GORIZIA, ASSOCIAZIONE CORALE R.M. RILKE, PROLOCO TRIESTE,  CORO DEL COLLEGIO DEL MONDO UNITO DELL’ADRIATICO, ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ISONZO, ANA SEZIONE DI GORIZIA


  
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SABATO 28 NOVEMBRE 2015

CENTRO DI PROMOZIONE TERRITORIALE SISTIANA

Gli incontri con gli autori

ORE 09.00 –  Inaugurazione del FESTIVAL DEL LIBRO alla presenza delle Autorità

ORE 09.30 -  GLI AUTORI DELLA GRANDE GUERRA – Introduzione storica e contestualizzazione  del Festival - DOTT. LORENZO SALIMBENI Giornalista Ricercatore storico  – MAURO DEPETRONI

ORE 10.00 – “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” con MAURIZIO RADACICH CAT TRIESTE, FRANCO GHERLIZZA CAT TRIESTE, RINALDO STRADI GRUPPO SPELEOLOGICO FLONDAR http://www.cat.ts.it  www.flondar.it

ORE 11.00 – “STORIE DI GUERRA TRA FANTASIA E REALTA’ – di VIVIANA MARINI  – Narrativa per ragazzi – Sono trascorsi 100 anni da quella che è stata una guerra devastante. L’obiettivo dell’autore è quello di avvicinare in maniera “soft” i ragazzi delle scuole elementari e medie a ciò che la guerra (ogni guerra) in se rappresenta: orrore, distruzione, morte.

ORE 11.30 – “NEL FIUME DELLA NOTTE” di PIETRO SPIRITO   - Ediciclo editore -  E’ un viaggio lungo il corso del Timavo dalle sorgenti alle foci, fra la Croazia e l’estremo lembo a nord est dell’Italia, seguendo il fiume carsico sia in superficie sia nel sottosuolo. E come in moderno viaggio al centro della Terra le scoperte, le suggestioni, i misteri si susseguono e si intrecciano dalla luce al buio e poi di nuov alla luce, in una ricerca che diventa avventura dell’anima. Considerato il fiume più corto dell’Italia, visto che le risorgive e la foce praticamente coincidono, in realtà il fiume Timavo è lungo più di cento chilometri, unisce tre Stati, ha due nomi e lungo il suo tragitto, quello noto e quello sconosciuto, si sono accavallati secoli di guerre, genti, traffici, culture e religioni. Dagli antichi romani ai cavalieri ottomani, dalle guerre napoleoniche al primo e al secondo conflitto mondiale fino alla recente guerra d’indipendenza della Slovenia dalla Jugoslavia, il fiume carsico più misterioso e studiato del mondo è il simbolo di ciò che unisce e divide, appare e scompare, di frontiere rese fragili e mobili della storia e di una natura che non si lascia addomesticare. http://www.pietrospirito.it/

 ORE 14.30 – “IL CASO DUBSKY” di GIUSEPPE MATSCHING – Edizioni la LAGUNA Cronaca della prigionia in Italia durante la I Guerra Mondiale del conte Heinrich Dubsky, fervente austriacante. Storia di una famiglia mitteleuropea al tramonto dell'Impero austro-ungarico.

ORE 16.30 – “144 E D’INTORNI” - DOTT. PAOLO GROPUZZO - AVIANI & AVIANI EDITORI www.avianieditori.com

ORE 18.00 - “LA GUERRA AEREA da Caporetto a Vittorio Veneto “24 ottobre 1914 - 4 novembre 1918” - di PIERO SORE' – AVIANI & AVIANI EDITORI - Dopo il libro "L'aviazione nel Nord-Est", l'autore ha voluto approfondirne una parte, analizzando lo sviluppo dell'aviazione durante la Grande Guerra. Per fare ciò, ha scelto il periodo più significativo, quello che va da Caporetto alla fine della guerra e ciò perché il periodo precedente era tecnicamente poco rilevante, mentre nell'ultimo anno di guerra lo sviluppo degli aerei austro-tedeschi, francesi, italiani e inglesi è stato notevole. Con questo libro, l'autore non ha voluto raccontare le glorie della guerra aerea, ma la forza e le carenze dei mezzi e degli uomini e la simbiosi degli aerei con l'esercito che combatteva a terra. All'inizio, l'aereo sembrava un mezzo debole e di scarso interesse ma, rivelatosi come l'occhio indiscreto e pericoloso del nemico, fu subito duramente combattuto dai vari schieramenti, che a loro volta si impegnavano per aumentarne le prestazioni e il controllo nei cieli. E stata proprio questa partenza, a far crescere enormemente tutta l'aviazione.  www.avianieditori.com

Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti


gli orari potrebbero subire delle variazioni
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015

CENTRO DI PROMOZIONE TERRITORIALE SISTIANA
Gli incontri con gli autori

ORE 09.00 -  GLI AUTORI DELLA GRANDE GUERRA – Introduzione storica e contestualizzazione  del Festival - DOTT. STEFANO GAMBAROTTO Direttore Istituto per il Risorgimento di Treviso  – MAURO DEPETRONI Gruppo Ermada Flavio Vidonis

 ORE 11.00 – “LE BOMBE A MANO AUSTROTEDESCHE” DI BRUNO MARCUZZO – GASPARI EDITORI Dalla prima bomba sperimentale del 1907 alle bombe a mano contro i tank, il libro definitivo sulle bombe a mano tedesche impiegate durante la Prima guerra mondiale con informazioni, documenti e foto inedite, discriminando il materiale effettivamente usato sul fronte italiano. Una guida essenziale, utile ai collezionisti, ai musei e agli storici. http://www.gasparieditore.it/

ORE 14.00 – Presentazione del Catalogo della mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” realizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis all’interno del medesimo progetto sostenuto dalla Provincia di Trieste nell’ambito del Bando valorizzazione della Cultura del Territorio e dei suoi siti di pregio. Interverranno MASSIMO ROMITA e AURELIANO BARNABA DEL GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS – www.gruppoermadavf.blogspot.it

ORE 15.00 - “LA GUERRA VISTA DA UN IDIOTA” DI GIUSEPPE PERSONENI con SERGIO SPAGNOLO del Comitato Pro Chiesa di Plava  e PAOLO POLLANZI dell’Associazione ZENOBI. Giuseppe Personeni, probo notaio in Bergamo avrebbe potuto pubblicare le sue memorie nel 1919 quando era facile parlare male della guerra. Scelse di pubblicarle nel 1922, alla vigilia della marcia su Roma ma, all’uscita dalla tipografia, trovò la polizia che, chiamata da qualcuno che la guerra l’aveva combattuta fra le “scartoffie”, sottopose il libro a provvedimento di sequestro. “La guerra vista da un idiota” dipinge uno stato d'animo comune a molti combattenti fino a Caporetto, affermando che le persone intelligenti che hanno vista e sentita differentemente la guerra prima di quell’evento sono state poche; tanto è vero che se fossero state molte, Caporetto non sarebbe un capitolo doloroso della storia dell’Italia. Dedica questi ricordi ai suoi compagni d'arme con i quali condivise la trincea a Selz, Monte Sei Busi, Monfalcone, sull’Altipiano di Asiago e sulla Bainsizza, descrivendo la guerra degli “idioti”, gli ufficiali di complemento che potevano tranquillamente andare al creatore senza sconvolgere i quadri degli effettivi.

ORE 16.00 – “LA DOMENICA DEL CORRIERE ALLA GRANDE GUERRA DEGLI ALTRI – PROF. ENRICO FOLISI – GASPARI EDITORI  I disegni a colori che Achille Beltrame realizza per la Domenica del Corriere, dall'attentato di Sarajevo all'entrata italiana in guerra, tra arte e cronaca, fanno conoscere i diversi fronti, le armi e gli eserciti che si confrontano nel nuovo grande conflitto in corso alla gente comune, e diventano un grande affresco bellico e insieme un momento importante nel dibattito tra neutralismo e interventismo, che si sviluppa in Italia prima della dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria. http://www.gasparieditore.it/

Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti
gli orari potrebbero subire delle variazioni
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SABATO 28 E DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015

Le mostre al CASTELLO DI DUINO

PRESSO LA SALA RILKE – LA MOSTRA “ISONZO, LE DODICI BATTAGLIE” -  nei pannelli espositivi della Mostra troviamo una presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.  Nel dettaglio il percorso scientifico sviluppa la storia che in circa due anni di guerra si è concentrata sul fronte isontino dal giugno del 1915 al settembre del 1917, tra il Monte Rombon ed il mare, quella che una cronologia già introdotta all’epoca dei fatti ha suddiviso in dodici eventi, le famose Dodici Battaglie dell’Isonzo. Le prime quattro si svolsero nel 1915, cinque nel 1916 tra cui la sesta che portò alla presa di Gorizia, tre nel 1917: l’ultima, la dodicesima, è l’evento riferito ai fatti d’arme di Caporetto. WWW.ISONZO19151918.BLOGSPOT.IT  La mostra rientra nel progetto “ISONZO, LE DODICI BATTAGLIE” sostenuto dalla Provincia di Trieste nell’ambito del Bando valorizzazione della Cultura del Territorio e dei suoi siti di pregio.  

PRESSO IL FOYER DEL CENTRO CONGRESSI – LA MOSTRA “DA CAPPELLE DI GUERRA A SIMBOLI DI PACE” La mostra consiste in una raccolta di foto ed immagini, scattate dall’autore Tullio Poiana dell’Associazione Amici dell’Isonzo,  in un itinerario simbolico che parte dalle Cappelle di Guerra in Ungheria, Slovenia e Italia attraverso quello che è stato l’Isonzo Front della Grande Guerra. Nel mezzo di questo percorso vi sono anche foto che riprendono i Cimiteri di Guerra e i Monumenti ai Caduti in memoria di quanti hanno donato la loro vita per quegli ideali di Patria che rappresentavano. Con questi fotogrammi, l’autore ha voluto mantenere sempre vivo il ricordo di Tutti i CADUTI della Grande Guerra e rinsaldare anche per le generazioni future, legami di Pace e tolleranza. Non deve sorprendere il fatto che nei luoghi di guerra sorgano delle Cappelle che sono simboli di Pace, se si considerano i combattenti come UOMINI. WWW.ISONZOSOCA.BLOGSPOT.IT . La mostra rientra nel progetto ISONZO SOČA 1915 VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE sostenuto dalla Regione Autonoma Fvg nell’ambito del Bando relativo alle Celebrazioni della Grande Guerra in FVG.

Per l’ingresso al Castello a prezzo scontato passare al Centro di Promozione Territoriale al ritiro del coupon info 040208120 - (orario 09.30 – 16.00) www.castellodiduinonellagrandeguerra.blogspot.it

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DOMENICA 29 NOVEMBRE ORE 18.00

AUDITORIUM DEL COLLEGIO DEL MONDO UNITO DELL’ADRIATICO

Concerto corale

“ECO DELLE TRINCEE… CENT’ANNI DOPO”

Nell’anniversario della Grande Guerra, il Gruppo Ermada Flavio Vidonis e il Coro S. Ignazio di Gorizia nell'ambito del Progetto ISONZO SOČA 1915 VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE sostenuto dalla Regione Autonoma Fvg, organizzano una rassegna corale a tappe in Italia e all’Estero per la commemorazione di coloro che hanno perso la vita sulle nostre terre durante il primo conflitto mondiale.
La forza di un canto nato spesso durante una trepidante vigilia di una battaglia o dopo un cruento scontro, può, forse meglio di un saggio o di un diario, superare le barriere del tempo e rendersi testimone, ad imperitura memoria, di ciò che accadde cent’anni fa.  
"Vogliamo raccogliere l’eredità di chi visse, soffrì e perse la vita durante la Grande Guerra, ad un passo dal cielo; grazie alle voci di oggi facciamo così un viaggio nel tempo e proviamo a rivivere, in modo estremamente toccante, le stesse emozioni, gli stessi battiti del cuore di questi uomini".

All’Auditorium del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico

 partecipano

CORO DEL COLLEGIO DEL MONDO UNITO DELL’ADRIATICO

ASSOCIAZIONE CORALE R.M. RILKE

CORO S. IGNAZIO DI GORIZIA

Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti
info 328499460 – 3886449114 www.isonzosoca.blogspot.it

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I LUOGHI

Il Castello di Duino

Arroccato su uno sperone carsico a picco sul mare, con un panorama mozzafiato su tutto il golfo di Trieste, il Castello di Duino è un’affascinante meta turistica immersa nella natura, tra storia, cultura e nobiltà. La sua bellezza è accresciuta anche da quell’atmosfera calda e gioiosa data dalla presenza dei proprietari, i componenti della nobile famiglia della Torre e Tasso (Von Thurn und Taxis).
Dal luglio del 2003 i principi della Torre e Tasso hanno deciso di aprire al pubblico per visite guidate (ma anche per cene di gala, matrimoni, convegni, mostre d’arte e concerti) sia il parco (con i suoi viali romantici, decorati da statue e reperti archeologici, con le terrazze e gli spalti aperti sull’immensità del mare) sia gran parte della loro signorile dimora ricca d’importanti capolavori d’arte e raffinati cimeli storici.
Il Castello di Duino fu eretto nel 1300 sulle rovine di un avamposto romano del III secolo d.C.  e dal 1600 ha preso a poco a poco quella connotazione di polo umanistico che mantiene tuttora. Nonostante sia stato ricostruito dopo le distruzioni della Prima Guerra Mondiale, il castello ha una storia antica e suggestiva. Ugone VI, capitano dei Duchi d’Asburgo, nel 1832, quando Trieste si offrì in dedizione alla casata degli Asburgo, divenne il capitano della città. Dopo la sua morte il suo castello, il vecchio castello di Duino passò al casato dei Walsee, che lo abbandonò per trasferirsi nel castello “nuovo”, più grande e idoneo alle loro esigenze. Nel 1472 il castello passò in mano all’imperatore Federico III e poi cambiò di nuovo proprietari: divenne una delle magioni della nobile famiglia degli Hoffer. Alla fine del XVI secolo, però, la casata si estinse e il castello, unitamente al feudo, furono ceduti a Raimondo VI della Torre. Praticamente ad ogni passaggio di mano il castello fu modificato, rimaneggiato, restaurato. Oggi si presenta come un fascinoso insieme di edifici e di epoche diverse, stretto intorno ad un cortile con un loggiato e chiuso da alti muraglioni di cinta bastionati. Ad impreziosirlo, sul lato mare, una strepitosa terrazza.
Numerosi gli ospiti illustri del passato: Elisabetta d’Austria (Sissi), l’arciduca Francesco Ferdinando, i conti di Chambord, Johann Strass, Franz Listz, Hugo von Hofmannsthal, Gabriele D’Annunzio, Paul Valery, e, soprattutto il poeta ermetico Rainer Maria Rilke che qui compose le prime due delle sue famose Elegie Duinesi.
Il percorso turistico all’interno del Castello si snoda lungo 18 sale ricche di testimonianze che raccontano la storia dei principi della Torre e Tasso.
Di particolare rilievo la scala del Palladio (vero capolavoro di architettura), il fortepiano del 1810 suonato da Listz e il suggestivo panorama che si gode dai bastioni a picco sul mare e dalla torre trecentesca. Di grande interesse anche il bunker costruito durante la Seconda Guerra Mondiale nella roccia nel parco del Castello e che, grazie a pazienti e delicati lavori di recupero e di restauro conservativo, è stato trasformato in un suggestivo mini museo  con cimeli d’epoca  che sono esposti in una grande sala (ben 400 metri quadrati) scavata a 18 metri di profondità.

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