lunedì 28 dicembre 2015

LA CONSEGNA DEL TRICOLORE BENEDETTO DAL TIMAVO ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI BORGO HERMADA

Il 22 gennaio 2016 alle ore 12.00 presso la Palestra dell'Istituto Comprensivo di Borgo Hermada, promossa dalla Sezione del Gruppo Ermada di Borgo Hermada, si svolgerà la Cerimonia di consegna alla Scuola del Tricolore benedetto con l'acqua del Timavo da Don Ugo Bastiani, nel 2011 in occasione dell'anniversario del viaggio del Milite Ignoto verso l'Altare della Patria. 

Nell'ambito della manifestazione svoltasi il 4 novembre 2011 a Borgo Hermada, venne siglato dalle due amministrazioni comunali di Terracina e di Duino Aurisina un PATTO D'AMICIZIA, e in tale occasione venne donato dalla delegazione di Duino Aurisina il tricolore benedetto dalle Acque del Timavo.

























Si ripete novant’anni dopo il viaggio del Milite Ignoto

Sabato sarà simbolicamente rinnovata la traslazione avvenuta nel ’21 presente il ministro La Russa. Il convoglio sarà accolto a Roma da Napolitano di Elena Placitelli
AQUILEIA
Anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa sarà sabato ad Aquileia per il 90° anniversario della traslazione del Milite ignoto italiano, simbolo di tutti i caduti in guerra. Dopo la cerimonia delle 11.30 nella basilica di Popone, un treno storico messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato partirà da Cervignano per raggiungere Roma il 2 novembre, dove alla stazione Termini sarà ad attenderlo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A 90 anni dall’evento che segnò il Novecento, verrà così ripercorso il viaggio della salma dell’Eroe che il 28 ottobre del 1921 partì da Aquileia per giungere nella capitale cinque giorni dopo, dove da allora giace nell’Altare della Vittoria.
La Grande Guerra aveva segnato profondamente le vite degli italiani, così che lungo i vecchi binari, oggi dismessi della Belvedere – Cervignano, in migliaia accompagnarono il feretro del Milite ignoto. La folla lo portò in processione fino alla stazione ferroviaria. Il suo viaggio diventò il simbolo del lutto delle donne che in guerra avevano perso mariti, figli e fratelli. Quel giorno nella basilica di Aquileia erano state esposte 11 salme, tutte di soldati caduti senza nome, davanti alle donne che avevano perso i loro cari. Tra loro la gradiscana Maria Bergamas, eletta a madre di tutti i soldati scomparsi.
Lei, come tante altre, non aveva più visto tornare il figlio dalla guerra. Le spettò così di scegliere, tra le salme, quella del Milite ignoto che fu condotto a Roma per essere tumulato al Vittoriano.
Le altre 10 sono ancora oggi sepolte nel cimitero degli Eroi, dietro la basilica di Popone. Sabato ad Aquileia sarà possibile rivivere tutto questo. Oggi come allora la popolazione potrà accompagnare il convoglio, che da Cervignano si fermerà nelle principali città italiane a memoria del grande evento. Il treno sarà allestito a mostra itinerante con i documenti anche inediti dell’epoca. La gente potrà salire sulle carrozze per vedere la bandiera italiana originale che nel 1921 fu deposta sulla tomba dell’Eroe, e che per l’occasione sarà portata ad Aquileia prima di ripartire verso il Vittoriano. Nelle carrozze i documentari della Grande Guerra e anche il bracere a tutt’oggi custodito in Basilica. In tutta Italia (le tappe del viaggio non sono ancora state rese note), i visitatori potranno salire sul convoglio, che sosterà una mezz’ora lungo il tragitto verso la capitale.
Il programma della cerimonia aquileiese, cui parteciperanno anche il governatore della Regione Renzo Tondo, il sindaco di Aquileia Alviano Scarel e l’Arcivescovo di Gorizia Dino De Antoni, sarà presumibilmente reso noto domani. L’evento è organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Ferrovie dello Stato, Fondazione Aquileia, Rai, Roma capitale e le Regioni Friuli Venezia Giulia e Lazio. Dal 4 novembre al 6 gennaio nell’Altare della Patria sarà allestita la mostra “4 novembre 1921 – 4 novembre 2011. Il viaggio del Milite ignoto da Aquileia a Roma”, che dal 12 gennaio al 26 febbraio verrà trasferita nel Palazzo della Regione di Trieste. «Sia nella capitale che a Trieste la Fondazione Aquileia sarà presente– così il direttore Gianni Fratte –per fare da catalizzatore al grande pubblico da attrarre nella città romana».

26 ottobre 2011

La mostra sull’Ermada sbarca a Terracina

23 ottobre 2011 —   pagina 65   sezione: Nazionale
DUINO AURISINA Dopo Duino, “Ermada – Voci di guerra in tempo pace”, approda nel Lazio, al Borgo Ermada di a Terracina, gemellata con il Comune di Duino Aurisina. Il 6 novembre la parte fotografica (una copia di quella presente fino all’8 gennaio al castello di Duino), andrà a costituire una mostra che verrà inaugurata in occasione di una cerimonia dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia da parte del Comune laziale. Nel corso dell’evento, che prevede anche la consegna della bandiera tricolore che verrà benedetta nei prossimi giorni da Don Ugo Bastiani a San Giovanni con l’acqua del Timavo (come venne benedetta la bara del Milite Ignoto nella Basilica di Aquileia), prenderà parte anche una delegazione di Duino Aurisina. L’originale, quella triestina, che rimarrà aperta fino ai primi giorni di gennaio, ha già visto più di duemila 2000 persone varcare i cancelli del castello di Torre e Tasso dal giorno dell’inaugurazione (il 15 ottobre scorso). L’esposizione fa parte del “Progetto Ermada”, nato con l’intento di valorizzare il territorio ed il suo patrimonio storico e culturale e consta di più di una trentina di pannelli fotografici con testimonianza di ieri e di oggi legate al territorio di Duino Aurisina: l’Ermada durante la Grande Guerra con le fortificazioni ed i luoghi di sepoltura nonché immagini del lavoro di ripristino di questi, grazie all’ interessamento dell’Alpina delle Giulie. A ciò si aggiungono anche delle bacheche con pubblicazioni sul tema di diverse epoche storiche nonché utensili di vita quotidiana e di battaglia.www.ajser2000.it

A GRADISCA

Ricordo di Maria Bergamas la mamma del Milite ignoto

GRADISCA Sarà ricordata oggi Maria Bergamas, la donna gradiscana che 90 anni fa nella Basilica di Aquileia scelse la bara con le spoglie di una soldato senza nome morto nella Grande guerra e che,…

GRADISCA
Sarà ricordata oggi Maria Bergamas, la donna gradiscana che 90 anni fa nella Basilica di Aquileia scelse la bara con le spoglie di una soldato senza nome morto nella Grande guerra e che, sepolto all’Altare dlela patria a Roma, divenne il Milite ignoto. Una messa sarà celebrata alle 10.30 in duomo. Al termine una corona sarà posta dinanzai a Casa Bergamas sita vicino al duomo. Alle 18 al palazzo del Monte di Pietà, Lorenzo Cadeddu presenterà al pubblico il libro “La leggenda del soldato sconosciuto all’altare della Patria”.
La Bergamas svenne posta di fronte a undici bare allineate nella basilica , e dopo essere passata davanti alle prime, non riuscì a proseguire nella ricognizione e gridando il nome del figlio si accasciò al suolo davanti a una bara, che venne scelta. Maria Bergamas morì nel 1952 e due anni più tardi, nel novembre 1954, fu sepolta anch’essa nel cimitero di guerra retrostante la Basilica di Aquileia vicino ai corpi degli altri 10 militi ignoti. (l.m.)
18 ottobre 2011

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