Grande Guerra, escursioni curate dal gruppo Ermada Flavio Vidonis
Organizzata
anche una tavola rotonda mentre un punto informativo sarà a
disposizione degli escursionisti sui teatri di guerra nel comune di
Duinodi
Tiziana Carpinelli
DUINO
AURISINA. Ad accendere la passione per il Centenario dallo scoppio
della Grande guerra ci pensa ora il gruppo Ermada. Che, in occasione
di “Vele bianche & pesce azzurro”, la quattro giorni di festa
inaugurata giovedì pomeriggio nella frazione del Villaggio del
Pescatore, sfrutta la vetrina per presentare al pubblico il suo
progetto. Ci sono un punto informativo, una tavola rotonda con
esperti accreditati e un ventaglio di escursioni sui luoghi di
conflitto bellico. «Con le prime iniziative – sottolinea il
presidente Massimo Romita – prende inizio il progetto “Ermada
1914 Voci di Guerra in Tempo di Pace”, promosso come società
capofila dal nostro sodalizio». Si tratta di un percorso che vede il
coinvolgimento di oltre 26 realtà locali, tra istituzioni e
associazioni coinvolte, e che gode del contributo della Regione Fvg,
attraverso i bandi dedicati all'evento, recentemente approvati.
L'organizzazione si è infatti piazzata al settimo posto in
graduatoria. «Un primo punto informativo su quelle che saranno le
attività e gli appuntamenti promossi nel progetto – riferisce
Romita - è presente negli spazi espositivi del Villaggio». Punto
informativo peraltro supportato da un già attivo blog informativo,
vale a dire: www.vocidiguerraintempodipace.blogspot.it. Sempre
inserita nella kermesse, avrà luogo poi la tavola rotonda dal titolo
“Il Centenario della Grande Guerra per informare, per conoscere eper ricordare”. In questo caso l'appuntamento è per oggi alle 17
alla sede della Società nautica Laguna. All'incontro, coordinato dal
responsabile scientifico dell'Ermada Mauro Depetroni, parteciperanno
storici, esperti e appassionati. Obiettivo è fare il punto sul vero
significato del Centenario, sulle iniziative che le associazioni
stanno promuovendo, sulle riflessioni degli storici e soprattutto,
insieme alle istituzioni, “ricordare tutti: vinti e vincitori,
anche se la Guerra lascia sempre tutti sconfitti”. Interverranno
anche l'architetto Silvo Stok del Gruppo ricerche e studi Grande
guerra, l'avvocato Giuseppe Skerk dell'associazione Hermada Soldati e
Civili, il comandante Diego Guerin del Centro regionale studi di
storia militare antica e moderna di Trieste e Dario Ritossa. Infine,
domani, la prima di una serie di escursioni storico-naturalistiche
proposte dall'Ermada in collaborazione col Flondar. Si partirà dal
sentiero di punta Bratina, che si estende tra il Villaggio e il corso
del Timavo e consente di raggiungere una serie di punti interessanti
del territorio. Tra cui quelli che ospitano manufatti risalenti alla
Prima guerra. «L’importanza storica di punta Bratina – così
Romita - è dovuta all’azione che gli italiani svolsero per la
conquista dell’altura indicata dal nemico come Quota 28, di grande
valenza strategica per la sua posizione rispetto alla dorsale del
Flondar. Purtroppo l’operazione fu organizzata sottovalutando le
difficoltà e la preparazione dell’avversario». Durante il primo
conflitto il Monte Ermada, situato in territorio austro-ungarico,
costituì un insuperabile baluardo contro il quale si infransero
senza successo gli assalti dei soldati italiani. Il ritrovo per
l'escursione è alle 9 nella piazza del Villaggio (per info:
3886449114). La seconda visita, sabato 27 settembre, sarà invece al
Parco Tematico di Monfalcone, con la presenza per l'occasione di una
delegazione di Borgo Hermada da Terracina. La terza, il 4 ottobre, al
Castello di Duino e all'Ermada, in concomitanza con “Cavalli e
profumo di mosto”.
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